Dalla nascita del CoL il Servizio di Ginecologia rappresenta uno dei più trainanti: qualunque ambulatorio voi consideriate (Sestri, Centro, Valbisagno), qualunque fascia oraria e persino qualunque medico vogliate mettere sotto la lente della vostra curiosità. Le donne che scelgono i ginecologi del CoL sono tante (in media una cinquantina a settimana), in tutte le fasce di età meritevoli di prevenzione
oncologica. Circa il 70% decide di effettuare anche il Pap test la cui lettura viene effettuata in una struttura privata convenzionata, altamente qualificata, ma a costi davvero contenuti. I ginecologi che collaborano con la nostra Associazione sono tre e utilizzano regolarmente in tutte le sedi un ecografo che consente loro di porre con accuratezza la diagnosi: grazie alla loro disponibilità il CoL può mettere a disposizione delle sue socie la visita ginecologica in qualsiasi fascia oraria, anche quella di pranzo, il che rappresenta una bella opportunità per le donne che lavorano e non possono facilmente chiedere permessi al mattino o al pomeriggio. Come sempre per ciascuna delle specialità attive presso il CoL tutti i casi che - sulla
base delle evidenze cliniche, strumentali e citologiche - risultino dubbi o sospetti vengono indirizzati presso una Struttura di secondo livello per gli accertamenti più approfonditi. Ogni donna riceve, naturalmente, una relazione clinica scritta che riporta gli esiti degli esami effettuati: essa è indirizzata al medico di famiglia e
agli eventuali specialisti ospedalieri al fine di favorirne l’intervento diagnostico e/o terapeutico. Non sono pochi i casi che in circa dieci anni di attività, grazie alla diagnosi precoce, sono stati affrontati e risolti nel migliore dei modi, cioè con la guarigione. Questo per la nostra Associazione è motivo di soddisfazione. Ma lo è anche ricevere i complimenti per i modi cortesi e disponibili con cui le donne vengono trattate: non certo come casi clinici, ma come persone. E’ quello che tutti noi vorremmo nella vita sempre, non solo quando entriamo in un ambulatorio del CoL. Siamo un’isola (anzi, una casa) felice, non vi pare?